Solopaca, quando l’uva è in festa

A settembre, a Solopaca, l'uva è in festa. Il paesino di 4000 anime in provincia di Benevento, ospita infatti da ormai 38 anni, la festa dell'uva. Durante questa kermesse, che si svolge nella seconda domenica di settembre, uva e vino diventano protagonisti dell'intera vallata del fiume calore, da cui è attraversata la cittadina sannita. Numerosi … Leggi tutto Solopaca, quando l’uva è in festa

Rosso di Gragnano, frizzante di natura

"Feli', assicurati che sia Gragnano. Tu lo assaggi: se è frizzante, lo prendi, se no, desisti!". Con queste parole, Eduardo Scarpetta, nella sua opera "miseria e nobiltà" nella sua indimenticabile versione cinematografica, decide di onorare questo particolarissimo vino campano, in un dialogo tra i personaggi felice Sciosciammocca lo scrivano, e don Pasquale il fotografo, interpretati … Leggi tutto Rosso di Gragnano, frizzante di natura

Tintilia, più unico che raro

Sarà perché è l'unica d.o.c. autoctona del Molise, sarà perché ha caratteristiche organolettiche particolari,sarà perché il Molise è una terra di confine, di cui spesso non si mette, ingiustamente, quanto di buono può offrire, una cosa è certa: il Tintilia è un vino più unico che raro. Coltivato fin dai tempi dei romani, il tintilia … Leggi tutto Tintilia, più unico che raro

Asprinio di Aversa, a “stairway to heaven”

Per raggiungere il Paradiso, bisogna usare una scala. Una stairway to heaven, insomma, come cantavano i Led Zeppelin. Così è un po' anche per l'Asprinio di Aversa, vino bianco d.o.c. prodotti a Caserta e provincia, che, per le caratteristiche uniche delle sue viti, richiede l'utilizzo di scale molto particolari per poter accedere ad ogni singolo … Leggi tutto Asprinio di Aversa, a “stairway to heaven”

Panuozzo di Gragnano, il cugino della pizza

Un cugino più piccolo, della provincia, come quello che viene  a trovarti ogni tanto, e cerca, da piccolo, di imitare i cugini più adulti, non ci riesce, ma crescendo acquisisce una sua identità. Il panuozzo nasce a Gragnano all'inizio degli anni 80, nei cui locali si producono ancora i migliori panuozzi, diffondendosi poi in tutta … Leggi tutto Panuozzo di Gragnano, il cugino della pizza

Lacrima di Morro d’Alba, profumo di fiori e… di Adriatico

Se dal capoluogo delle Marche, Ancona, ci si sposta di poco più di trenta chilometri verso l'interno, ci si imbatte in un paese di nome Morro d'Alba. Si tratta di un borgo medievale di quasi duemila abitanti, famoso già ai tempi di Federico Barbarossa, che vi si rifugiò dopo un assedio ad Ancona. Proprio a … Leggi tutto Lacrima di Morro d’Alba, profumo di fiori e… di Adriatico

Pallagrello, il tesoro del Matese

Anche il pallagrello, come molti vini, lo si scopre quasi per caso. E' come un tesoro antico, rimasto in fondo al mare, che viene alla luce scavando scavando, ma che diventa poi parte integrante di noi. Oro giallo e rubino, originario delle falde del monte Matese, provincia di Caserta, il pallagrello, diffuso n tutto il … Leggi tutto Pallagrello, il tesoro del Matese

Rocca san Felice: alta Irpinia, alto valore

Nemmeno mille abitanti, poco più i ottocento può contare Rocca san Felice, grazioso paesino in provincia di Avellino, facente parte della comunità montana dell'Alta Irpinia, che rappresenta la parte di questo territorio campano al confine con Puglia e Basilicata. Posto a 750 metri sul livello del mare, Rocca san Felice, seppur piccola e graziosa, racchiude … Leggi tutto Rocca san Felice: alta Irpinia, alto valore

Catalanesca, Vesuvio e Spagna mai così vicini

L'origine è spagnola, anzi catalana, ma lo sviluppo è tutto dovuto al Vesuvio e alla sua unicità. La catalanesca è un'uva campana che solo nell'ultimo decennio è tornata in auge ricevendo i riconoscimenti che merita, da parte di esperti e appassionati. Il nome trae origine dall'importazione del vitigno dalla catalogna da parte di Alfonso I … Leggi tutto Catalanesca, Vesuvio e Spagna mai così vicini

Casavecchia, il Taurasi di Caserta

Se volessimo far rabbrividire i più puristi ampelografi, enologi o sommelier in circolazione, diremmo che il Casavecchia può definirsi il Taurasi di Caserta. Ma lo facciamo lo stesso, eliminando il condizionale, a patto di spiegarne il perché. Il nome di questo vino ne tradisce l'origine lontana nel tempo, con i primi ceppi di viti a … Leggi tutto Casavecchia, il Taurasi di Caserta