Tintilia, più unico che raro

Sarà perché è l’unica d.o.c. autoctona del Molise, sarà perché ha caratteristiche organolettiche particolari,sarà perché il Molise è una terra di confine, di cui spesso non si mette, ingiustamente, quanto di buono può offrire, una cosa è certa: il Tintilia è un vino più unico che raro.

Coltivato fin dai tempi dei romani, il tintilia è un vitino a bacca rossa dal colore che sfiora addirittura il blu, e che è diffuso in entrambe le province molisane: Isernia e Campobasso.

Il clima tipico di queste zone, fresco in estate e rigido in inverno, ci regalano un vino la cui resa non è mai elevata ma che, da un lato il mare, da un lato la neve delle alture, prende caratteristiche differenti, che si sintetizzano in un prodotto che, dicevamo, è unico. I tannini sono decisi e che spesso richiedono un affinamento in botte dai sei mesi in poi, per ammorbidire la tannicità ed esaltare il sapore speziato che è difficile riscontrare in altri vini rossi. Il colore è rosso rubino, con sentori di frutta rossa, da abbinare a pietanze di carne.

Il tintilia rappresenta un valido motivo per visitare il Molise e scoprire quanto ancora nasconde.

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